BATTERIE AL LITIO
Riceviamo diverse richieste di informazioni riguardani le batterie al Litio ed abbiamo pensato che questi video della ditta NDS possano chiarire le idee
Riceviamo diverse richieste di informazioni riguardani le batterie al Litio ed abbiamo pensato che questi video della ditta NDS possano chiarire le idee
Nel magico momento in cui hai deciso di acquistare un camper, hai in testa solo le mete che vorrai raggiungere, le città che vorrai vedere, le spiagge su cui vorrai prendere il sole o i sentieri di montagna che vorrai percorrere… ma arriva il giorno in cui devi valutare e scegliere ed inizi a vacillare, perché le opzioni sono davvero tante., e se chiedi consiglio a qualche conoscente o se decidi di vedere una fiera di settore le opzioni aumentano e la confusione pure.
Nel corso degli anni l’ho visto accadere più volte e mi sento di darti dei consigli per non farti inciampare in questi cinque errori che potresti fare:
Sembra un controsenso, chi non vorrebbe qualcosa di perfetto? Il problema è che non esiste.
Mi spiego meglio: se esistesse un modello che concentra in sè ogni caratteristica positiva e nessuna negativa, venderebbero solo quello. Se è comodo è troppo grande, se si guida come un’auto è troppo piccolo, se il bagno è fantastico e la doccia spaziosa la dinette sarà stretta, se la dinette è comoda per 6 il letto sarà corto, o stretto, o senza oblò, se il frigo è doppia porta la cucina non avrà piano di appoggio….
Dovresti immaginare come vorrai usarlo per la maggior parte del tempo: molti fine settimana? Molte vacanze lunghe e pochi fine settimana? Cucinerai a bordo o mangerai spesso fuori? Porterai il cane? La suocera? Userai il camper per andare a pesca? O per fare windsurf? Ti piace il mare o la montagna? Dovrai cercare un mezzo adatto alle tue aspettative, altrimenti sarà una delusione.
Ho sentito un’infinità di volte frasi come: “questo andrebbe benissimo ma se vorrò portare un nipotino?” e magari il figlio non aveva nemmeno la compagna.
Prendere una decisione sulla base di eventi futuri che magari potrebbero anche non verificarsi ti farà acquistare qualcosa di non adatto già ora. Vivrai un compromesso da subito che ti farà stare scomodo e maledire il giorno in cui hai deciso di entrare in questo mondo.
Scegli ciò che ti serve ora, i camper si comprano e si vendono anche più facilmente di altri beni e risentono di una svalutazione minore.
Questo è un tasto sempre delicato, le persone si sentono giudicate o non vogliono scoprire le loro carte, spesso la risposta è “dipende” o “se è una vera occasione”; ma in questo modo anche per un addetto ai lavori diventa difficile proporre l’articolo adatto.
Sono rimasta molto colpita dalla considerazione di un cliente: “il camper mi costa 1000 euro l’anno, per una famiglia è una bella cifra”. Non ho detto nulla ma ho pensato: “sei sicuro?”
Facciamo un semplice esempio:
una settimana in albergo a Rimini per 4 persone ti costa minimo € 2500, la stessa settimana in camper ti costa € 200 di campeggio e € 200 di spesa per i pasti, hai già risparmiato più dei famosi 1000 euro in un solo viaggio. E’ necessario tenerne conto quando si programma l’acquisto, soprattutto se il camper è un usato un po’ datato che avrà bisogno di più manutenzione, ma nella maniera corretta.
Questo genere di consigli, sicuramente in buona fede e con le migliori intenzioni, sono i più fuorvianti: il camper è un’esperienza molto personale, ciascuno lo vive secondo le sue regole, le sue passioni, le sue abitudini, in fondo è nato proprio per questo:
“non voglio dovermi svegliare alle 7 altrimenti al buffet finiscono i croissant alla crema”
“non voglio dover lasciare la spiaggia alle 18 altrimenti trovo due gocce di acqua fredda per la doccia”
Solo tu sai cosa vorrai fare e quindi solo tu sai cosa ti servirà.
Quando chiacchiero con qualcuno e capitiamo sull’argomento “professione” nel sapere che vendo e riparo camper, le persone hanno due reazioni opposte: o sono affascinate ed il loro sguardo si accende già vedendosi in qualche località remota, seduti sotto la veranda con la birra fresca in mano o mi guardano con l’espressione “mai nella vita metterei un piede su un camper”; ma in entrambe i casi una delle prime curiosità è sicuramente: “ma quanto costa?”
Chiariamo subito che il camper non è un bene di lusso e non è soggetto a tasse particolari, anzi il bollo è particolarmente economico poiché il legislatore ha tenuto conto del fatto che la percorrenza sulle strade è assolutamente minore rispetto all’auto, il bollo per un camper varia dai 50 ai 90 euro l’anno.
L’assicurazione RC può variare dai 250 ai 500 euro l’anno (escluso furto incendio)
Il rimessaggio, se necessario, varia dai 200 ai 1000 euro l’anno, all’esterno recintato nel primo caso o in un capannone chiuso completamente nel secondo.
Il tagliando della meccanica è sui 250 euro l’anno.
Può sembrare impegnativo ad uno sguardo superficiale ma la considerazione giusta da fare è un’altra, per chi lo possiede il camper è una passione, un hobby, sicuramente non solo un “mezzo di trasporto”, quindi il conteggio da fare potrebbe essere questo:
CAMPER
Se acquisto un nuovo economico o un ottimo usato spendo circa € 40000,00 consideriamo di tenerlo per 10 anni, quando andrò a rivenderlo otterrò circa € 20000,00 – se divido quindi i rimanenti € 20000,00 posso attribuire ad ogni anno € 2000,00 di costo
ORA SIMULIAMO I COSTI MENSILI USCENDO OGNI FINE SETTIMANA
(sicuramente pochi lo fanno, ma ci serve a fare la media con due vacanze lunghe agosto e dicembre)
COSTO MENSILE VEICOLO € 166
COSTI FISSI MENSILI: BOLLO/ASSICURAZIONE/TAGLIANDO € 52
CARBURANTE/AUTOSTRADA PER RAGGIUNGERE LA META € 400
SPESA PER PASTI € 200
TOTALE € 818
ORA INVECE SIMULIAMO I COSTI PER SEGUIRE LA SQUADRA DEL CUORE
COSTI STADIO 4 PERSONE 3 PARTITE MENSILI € 240
COSTO TRASPORTO 3 PARTITE € 60
COSTO PASTI ALLO STADIO 4 PERSONE 3 VOLTE € 120
TOTALE € 420
A CUI AGGIUNGO DUE VACANZE ALL’ANNO una settimana a Rimini per 4 € 2500 e una settimana in montagna per 4 € 4000
QUOTA MENSILE € 541
TOTALE € 961
Come vedi i costi di un hobby sommati al costo due vacanze annuali superano il costo di comperare ed usare il camper ogni fine settimana (o 2 fine settimana al mese più due vacanze lunghe).
E ci sono aspetti che non sono “monetizzabili”:
Grazie alla vasta proposta di siti internet dedicati alla vendita di prodotti usati, al giorno d’oggi è sicuramente molto più semplice e veloce vendere il proprio camper, ma come tutti sappiamo anche il web ha due facce ed i rischi sono dietro l’angolo.
Avendo l’opportunità di parlare con molte persone diverse ogni giorno, i casi di “rogne” o semplici “mancate occasioni” che mi riferiscono i clienti si sono accumulati negli anni, così ho pensato che potesse essere utile fare una lista di suggerimenti che rendano l’esperienza felice ed indolore.
1° IL GIUSTO PREZZO
Sembra una banalità, ma non è assolutamente così: il modo esatto per trovare il prezzo a cui proporre il camper non è “fare una ricerca in internet dello stesso modello e vedere i prezzi fissati da altri”. Molto spesso il prezzo è gonfiato e rischi di aspettare settimane una mail o una telefonata che non arriverà mai. Talvolta è troppo basso perché i professionisti della truffa hanno “lanciato l’esca” per gabbare qualche sprovveduto (di questo parleremo nei suggerimenti per comperare il camper usato).
Le persone sono più consapevoli di un tempo, hanno la possibilità (sempre tramite internet) di mettere a confronto decine e decine di offerte a livello nazionale, la cosa più corretta che puoi fare è cercare la valutazione su Eurotax: tenendo conto dello stato di usura del mezzo, degli pneumatici (non devono avere più di 6 anni), del motore (cinghia in scadenza), degli optionals installati e dei blocchi della circolazione sempre più restrittivi per i veicoli diesel.
Un altro aspetto da prendere in considerazione è il tempo: se un annuncio rimane troppo tempo su internet col passare dei giorni viene nascosto da quelli più recenti, è quindi preferibile cancellarlo e ripostarlo ogni settimana. Presta, però, attenzione a non modificarne il prezzo, perché se subisce troppi cali le persone iniziano a chiedersi il perché, hanno il timore che ci sia sotto qualche problema e non chiamano. Per questo motivo non è consigliabile partire da un prezzo che sappiamo già troppo alto sperando nell’occasione pensando che comunque si potrà calare in seguito, potremmo “bruciare” la vendita.
2° LE FOTO
Come diceva qualcuno che non ricordo “non avrai una seconda occasione per fare una buona prima impressione”, che non è difficile quanto può sembrare: ci sono semplici accortezze a cui puoi prestare attenzione per fare delle foto efficaci e d’impatto.
Porta il camper all’esterno ed in piena luce del giorno per fare delle belle foto, evita di tagliare pezzi, preferisci inquadrature semplici e chiare. L’obiettivo è far sembrare il camper il più possibile “mai usato”, quindi all’interno togli i coprisedili, la batteria di pentole, il rotolo di carta igienica penzolante, togli anche la moquette altrimenti penseranno che il pavimento è rovinato.
Un altro consiglio fondamentale che ti posso dare è “copri le targhe”! Qualcuno si è trovato a ricevere telefonate dai Carabinieri per “presunti” sinistri con targhe “rubate” in questo modo. Le forze dell’ordine lo sanno ed alla fine si risolve tutto, ma non è mai piacevole.
3° I DETTAGLI
Per evitare di perdere tempo ricevendo telefonate inutili è importante indicare nell’annuncio più dettagli possibili: i km percorsi, la lunghezza, i posti omologati e letto effettivi, la tipologia di disposizione precisando per quante persone è “comoda”, la regolarità dei tagliandi effettuati, la presenza di un eventuale controllo infiltrazioni…
Se il mezzo è fermo da qualche tempo ti suggerisco di fare una prova di accensione e eventualmente di caricare le batterie.
4° LA DISPONIBILITA’
Tieni conto del tempo che dovrai dedicare alle persone che vorranno vedere il camper, molti saranno inesperti e faranno domande per te ovvie: armati di pazienza.
Nel caso di richieste inconsuete, come orari serali o prove su strada, non presentarti da solo (o non presentarti proprio): ho già avuto segnalazioni di persone che si sono viste agganciare la caravan senza poter fare nulla.
5° TRATTATIVA CHIUSA
Quando arrivi alla vendita effettiva, l’unico modo di effettuare il passaggio di proprietà in trasparenza e senza rischi per nessuno è far emettere un assegno circolare intestato al proprietario, farsi mandare una foto per farlo controllare dalla banca (in gergo tecnico lo chiamano “bene emissione”) e andare insieme in un’agenzia pratiche auto: il venditore firma e il compratore consegna l’assegno.
Nel caso in cui la cifra è piccola e viene saldata in contanti io consiglio di far controllare anche quelli al cassiere della propria banca.
Oltre al rischio di un mancato pagamento, c’è anche quello del furto d’identità. A seguito di segnalazioni ho fatto una prova: con il profilo privato ho messo un annuncio vendita usato e il giorno stesso ho ricevuto una mail. La presunta cliente era interessata, ma stava partendo per Londra e non volendo perdere l’occasione di comperare un mansardato (che poi se ne trovano a decine e io tra l’altro lo avevo messo anche un po’ “caretto”), voleva la fotocopia dei miei documenti ed il mio I BAN per mandarmi un acconto. Anche il furto di identità può causare parecchie rogne, se sembra troppo bello per essere vero …. molto probabilmente non lo è.
Queste piccole attenzioni vengono talvolta dimenticate o ignorate dalle persone oneste, che si aspettano che tutti siano come loro e la naturale disposizione ad andare in contro alle esigenze degli altri in certi casi espone ai rischi: nell’ambito lavorativo, le poche esperienze negative che ho avuto, si sono verificate quando non ho rispettato le regole e le procedure per fare un piacere a qualcuno.
In fondo quelle che ho elencato sono solo poche accortezze date dal buon senso, che possono, però, aiutare a vendere più facilmente, velocemente e serenamente il proprio camper.
caravan e carrelli
Nel 2020 abbiamo la terza fase del calendario delle revisioni sulle roulotte: nel mese corrispondente a quello della prima immatricolazione o della revisione, i rimorchi immatricolati dopo l’01/01/2007 e per i quali sono trascorsi 4 anni dalla prima immatricolazione o 2 anni dalla precedente revisione sono tenuti alla revisione alla MOTORIZZAZIONE.
Allego copia del decreto per maggiore chiarezza.